Regione Piemonte
Nei confini del territorio di None, al di là del torrente Chisola, visibile lungo la statale 23, sorge il santuario di San Ponzio. La sua origine è ignota. Il Casalis fa risalire la fondazione del santuario al secolo XIV. La sua costruzione avvenne però a più riprese.
Il centro del culto di San Ponzio era Nizza, dove si conservano le reliquie del santo. I dati a disposizione portano a inserire la figura di San Ponzio tra i martiri Tebei, che ricorda il massacro di una legione romana di 6600 uomini.
Gli ex voto del santuario di San Ponzio riguardavano disgrazie, incidenti, malattie. I festeggiamenti dedicati al santo ricorrevano in due giorni di piena primavera: l’11 maggio e il lunedì di Pentecoste. Nel XVIII secolo al santuario di San Ponzio vivevano due romiti che portavano l’abito di San Francesco. Successivamente ne restò uno solo, infine nessuno. Gli anziani ricordano una anziana custode del Santuario: la Frata, così soprannominata perché indossava vestiti da frate. Si tratta di una figura singolare entrata a far parte dell’immaginario popolare nonese. Oggi il santuario di San Ponzio giace triste e quasi abbandonato nel verde e nella solitudine, ma rimane sempre nel cuore dei nonesi che ogni 2 giugno festeggiano con una SS Messa, pranzo e giochi campagnoli.
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